Teli da mare, se hai usato uno di questi per tutta l’estate devi correre dal medico | Anche se stavi all’ombra adesso rischi grosso

Telo mare e pericoli (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Sotto il sole estivo anche un semplice telo mare può nascondere rischi che minacciano la salute, ecco quali.
L’estate è sinonimo di spiaggia, relax e giornate passate tra sole e ombrelloni. C’è un oggetto che non manca mai nella borsa: il telo mare. Lo stendiamo sulla sabbia, lo usiamo come coperta o lo avvolgiamo intorno al corpo dopo un tuffo. È un compagno fedele delle vacanze, al punto che spesso lo consideriamo un dettaglio senza importanza.
I teli estivi sanno conquistare al primo sguardo. Che si tratti di un acquisto in un negozietto turistico o di un regalo, si scelgono più per l’aspetto che per la qualità. Leggeri e pratici, sembrano perfetti per un utilizzo quotidiano sotto l’ombrellone.
Ma proprio perché li usiamo con leggerezza, raramente ci chiediamo cosa ci sia dietro. Un oggetto così semplice può avere una storia più complessa di quanto pensiamo, fatta non solo di mode e colori, ma anche di aspetti meno immediati. E non sempre l’immediatezza equivale a sicurezza.
Per molti restano solo accessori stagionali, che finiscono in un cassetto a settembre. In realtà, il telo mare è un esempio di come anche ciò che sembra banale possa incidere sul nostro benessere. Ed è qui che entrano in gioco i dubbi degli esperti.
Quello che non immagini dietro i colori accesi
Come riporta anche Il Fatto Quotidiano, non tutti i teli mare sono uguali. Molti, soprattutto quelli venduti a pochi euro, sono prodotti con materiali sintetici come poliestere, nylon e microfibra. Proprio queste fibre, sebbene pratiche, hanno conseguenze che non riguardano solo l’ambiente ma anche la nostra pelle.
Ogni lavaggio o utilizzo può rilasciare microfibre invisibili che finiscono in mare, contaminano gli ecosistemi e rientrano nella catena alimentare. Marevivo, associazione ambientalista, ricorda che un singolo ciclo di lavatrice può liberare milioni di particelle. Non è un fenomeno marginale, ma un problema quotidiano che ci coinvolge tutti. E anche la salute è in pericolo.
I rischi reali per chi li usa ogni giorno
Il nodo centrale riguarda però il contatto diretto con la pelle. Sempre come riporta la fonte, sotto il sole o con la pelle sudata, i tessuti sintetici possono rilasciare sostanze tossiche che vengono assorbite più facilmente dal nostro corpo. Gli effetti immediati vanno da irritazioni cutanee a dermatiti persistenti, con un impatto maggiore su bambini e persone sensibili.
A peggiorare il quadro sono i coloranti e i trattamenti chimici utilizzati: molti contengono ftalati e ammine aromatiche, sostanze classificate come interferenti endocrini. Secondo l’Environmental Working Group (EWG) e l’Istituto Superiore di Sanità, questi composti possono influire negativamente su fertilità, sistema immunitario, metabolismo e perfino sullo sviluppo neurocomportamentale.