Alto rischio di ictus: non se assumi questo integratore | Chiedilo subito in farmacia: anche una piccola dose ti salva la vita
No ictus (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Questo integratore può rivelarsi cruciale per prevenire l’insorgere di ictus. Ecco dove lo trovi e perchè funziona
L’ictus è una delle principali cause di morte e disabilità nel mondo e rappresenta un grave problema di salute pubblica. Si verifica quando l’afflusso di sangue a una parte del cervello viene interrotto o ridotto, privando le cellule cerebrali dell’ossigeno e dei nutrienti necessari per vivere.
Esistono due forme principali: l’ictus ischemico, causato dall’occlusione di un vaso sanguigno, e quello emorragico, provocato dalla rottura di un’arteria cerebrale. In entrambi i casi, il danno può essere irreversibile se non si interviene tempestivamente.
I sintomi dell’ictus possono manifestarsi in modo improvviso: difficoltà a parlare o comprendere, perdita di forza o sensibilità in un lato del corpo, vista offuscata, forti mal di testa o perdita di equilibrio. Il riconoscimento rapido di questi segnali è fondamentale, poiché il trattamento precoce può salvare la vita e ridurre le conseguenze neurologiche.
La prevenzione gioca un ruolo essenziale: seguire una dieta equilibrata, praticare attività fisica regolare, evitare il fumo e limitare il consumo di alcol sono abitudini che riducono notevolmente il rischio. Anche il controllo della pressione arteriosa, del colesterolo e della glicemia è cruciale per proteggere i vasi sanguigni.
Aspetti cruciali
Affrontare l’ictus non significa solo superare la fase acuta, ma anche intraprendere un percorso di riabilitazione. La fisioterapia, la logopedia e il supporto psicologico sono strumenti indispensabili per aiutare i pazienti a recuperare autonomia e migliorare la qualità della vita dopo un evento tanto invalidante.
Un aspetto importante riguarda anche il sostegno alle famiglie dei pazienti colpiti da ictus. Chi assiste una persona colpita da questa malattia si trova spesso a dover affrontare difficoltà pratiche, emotive ed economiche. Per questo motivo è fondamentale che esistano reti di supporto, sia da parte delle strutture sanitarie sia attraverso associazioni dedicate, che possano offrire orientamento, formazione e conforto a chi vive quotidianamente l’impatto di questa condizione.
Un integratore formidabile
Come riporta gazzetta.it, una recente ricerca condotta in Spagna ha rivelato come il beta-idrossibutirrato, una sostanza prodotta naturalmente dal nostro organismo in assenza di carboidrati, possa proteggere il cervello dai danni provocati da una dieta ricca di grassi saturi. Questo composto, appartenente alla famiglia dei corpi chetonici, è risultato capace di ripristinare la plasticità sinaptica, fondamentale per memoria e apprendimento.
Gli studiosi hanno inoltre osservato che la somministrazione quotidiana di beta-idrossibutirrato ha contribuito a limitare l’aumento di peso tipico delle diete ipercaloriche, suggerendo un potenziale duplice beneficio. Non solo un sostegno al metabolismo, quindi, ma anche una protezione contro l’infiammazione cerebrale e il deterioramento cognitivo, problematiche che possono insorgere già dopo pochi giorni di eccessi alimentari.