Tentacoli dalle orecchie: un virus sta modificando il DNA dei CONIGLI | Segnalata la presenza di una nuova specie mutante
L'inquietante coniglio (Fox31 Denver - youtube screenshot) - www.biomedicalcue.it
Conigli con strane escrescenze nere avvistati nei parchi: tra allarmi, leggende e spiegazioni, ci si interroga su cosa stia accadendo.
Non è raro imbattersi in animali selvatici nei parchi o nei giardini. Anzi, spesso è parte del fascino di vivere a stretto contatto con la natura. Però, ultimamente, qualcosa ha turbato questa quotidianità. Molti si sono ritrovati davanti a una scena decisamente inaspettata: conigli con delle escrescenze nere e bizzarre sulla testa. Sì, hai capito bene. E no, non è uno scherzo.
La cosa è esplosa online. Bastano poche foto, postate su Instagram o X, per far partire il delirio. La gente li ha subito soprannominati “conigli Frankenstein” e le immagini hanno cominciato a girare ovunque. C’è chi ha scherzato, chi si è preoccupato sul serio, e chi ha tirato fuori le solite teorie: virus alieni, laboratori segreti, esperimenti andati male.
Non si può negare che l’aspetto di questi animali faccia un certo effetto. Le escrescenze sembrano piccole corna, o tentacoli, e coprono anche occhi e orecchie. Vederli spuntare tra l’erba alta è… beh, inquietante è la parola giusta. Alcuni abitanti hanno raccontato di essersi sentiti quasi minacciati. “Sembrano mostri usciti da un cartone horror”, ha detto qualcuno. Ed è facile capirlo, in effetti.
In situazioni come questa, si sa, il confine tra scienza e fantasia si fa sottile. Non è difficile che la mente corra a creature leggendarie o a mutazioni degne di qualche vecchio film anni ’80. E guarda caso, qualcuno ha pure tirato fuori il vecchio mito del Jackalope, quella specie di lepre con le corna. Coincidenza? Forse no.
Gli avvistamenti aumentano
Come riporta anche Il Giornale, Fort Collins, negli ultimi giorni, è diventata una specie di palcoscenico naturale. Decine di persone hanno segnalato questi conigli “diversi”, alcuni li hanno fotografati, altri semplicemente evitati. Ma il panico, per fortuna, è rientrato quando gli esperti hanno fatto chiarezza: nessun mutante, nessuna nuova specie. È un virus. Vecchio, per giunta.
Si chiama Papillomavirus di Shope, e la scienza lo conosce da quasi cent’anni. Fu scoperto nel 1933 da un certo Richard Shope (eh sì, il nome non è casuale). Il virus colpisce solo conigli e lepri del Nord America, provocando quei tumori benigni chiamati papillomi cheratinizzati. Nella maggior parte dei casi, regrediscono da soli e non danno problemi gravi, a meno che non interferiscano con la respirazione o con il modo in cui l’animale si nutre. Ma ci sono rischi per gli umani?
Cosa c’è davvero dietro quelle “corna”
Le autorità del Colorado Parks and Wildlife hanno spiegato chiaramente che non c’è nessun rischio per gli esseri umani. Il virus non si trasmette alle persone, né ad altri animali domestici. Però sì, un po’ di attenzione ci vuole: meglio non toccare i conigli selvatici, e tenere al sicuro quelli di casa, che sono più delicati e potrebbero sviluppare sintomi peggiori.
Ah, tornando al Jackalope: pare proprio che questa strana malattia abbia alimentato la leggenda. Quando i cowboy del passato vedevano conigli con queste strane protuberanze, beh… è facile capire come sia nata l’idea della “lepre cornuta”. Oggi, tra l’altro, il Papillomavirus di Shope viene studiato per capirne di più sull’HPV umano, cioè quello che può provocare verruche o, in alcuni casi, tumori. Insomma, una storia strana, un po’ spaventosa, ma pure utile alla scienza.