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“Mangio solo insalata come contorno”: è una verdura ma attenzione agli effetti collaterali | Ti ritrovi chiusa in bagno per delle ore

Donna sul water (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Donna sul water (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

L’insalata è un contorno leggero e quotidiano che però nasconde alcune insidie: ecco a cosa fare attenzione.

Quando si parla di mangiare sano, la prima cosa che viene in mente a molti è la verdura. Fa parte della nostra cultura, è ovunque, la mettiamo nei piatti senza pensarci troppo. L’idea è sempre quella: più verdure mangi, meglio è.

Ma—eh sì, c’è un ma—anche gli alimenti più “innocenti” possono riservare qualche complicazione imprevista, soprattutto se non si fa attenzione ad alcuni dettagli che di solito vengono trascurati. Prendiamo l’insalata.

È praticamente la regina della tavola quando cerchi qualcosa di fresco e leggero. La trovi in ogni stagione, la abbini a qualsiasi cosa, e sembra sempre la scelta più sicura. Però, come succede con tanti alimenti vegetali, non tutto è così semplice.

La convinzione che non ci siano rischi può portare a qualche sorpresa non proprio piacevole. Il punto è che tendiamo a pensare alle verdure solo in positivo: fibre, vitamine, acqua, insomma una mano santa per il corpo.

Uno sguardo approfondito

In pratica, un’insalata la immaginiamo come la scelta perfetta: niente grassi, niente complicazioni, un contorno da mettere nel piatto senza pensarci. Solo che dietro quell’aria innocua si nasconde una piccola verità: serve qualche accorgimento in più. Non si tratta di eliminare questo alimento, ci mancherebbe, ma di capire che anche i cibi più comuni hanno bisogno di attenzione.

Anche un’insalata apparentemente innocua può, in certe situazioni, causare reazioni spiacevoli, al punto da costringere qualcuno a restare chiuso in bagno per delle ore. Un promemoria, diciamo così, che ci ricorda come anche i cibi più semplici vadano trattati con un minimo di riguardo.

Insalata lavata (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Insalata lavata (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Dettagli da non prendere sottogamba

Secondo quanto riportato da gazzetta.it, la lattuga di per sé è sicura e i problemi associati al suo consumo sono davvero limitati. Però, come spesso accade, ci sono delle eccezioni. La più comune riguarda la contaminazione da batteri: E. coli, Salmonella, Listeria… nomi che fanno venire i brividi se li immagini sul tuo piatto. Per ridurre al minimo i rischi, la cosa più semplice e sensata da fare è lavare bene le foglie sotto l’acqua corrente, sempre e comunque.

Poi c’è la questione delle allergie. Non sono comuni le allergie alla lattuga, è vero, ma esistono persone che reagiscono alla proteina LTP, presente anche nella lattuga. Le conseguenze possono andare da un fastidio leggero a sintomi più seri. Raro, certo, però sapere che può capitare non fa mai male, soprattutto per chi già soffre di allergie alimentari ad altri vegetali. Inoltre, in caso di abuso si possono sviluppare problemi del tratto intestinale come la gastrite o il colon irritabile. Oltre a queste eccezioni, si può consumare liberamente insalata, e per qualsiasi possibile disturbo o fastidio è importante rivolgersi al proprio medico.