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Demenza senile, la puoi combattere comprando la Play Station | Incredibile ma funziona: la usi tutti i giorni e ringiovanisci di 10 anni

Pericolo anziano

Dieta sana, attività fisica e videogiochi aiutano a prevenire la demenza. Lo dice il più grande studio clinico condotto negli USA. (Canva Foto) - biomedicalcue.it

Dieta sana, attività fisica e videogiochi aiutano a prevenire la demenza. Lo dice il più grande studio clinico condotto negli USA.

Pensi che la demenza arrivi all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno. Potrebbe essere tutta colpa dei geni, della sfortuna, dell’età che avanza. Ti convinci che non puoi farci nulla, che è qualcosa che accade e basta.

Poi leggi che ci sono abitudini che possono fare la differenza e ti chiedi se hai tempo. Se puoi iniziare da oggi. Alla fine basta poco per proteggere la mente. Ti parlano di cibo sano, di movimento quotidiano, di stimoli mentali.

Pensi che basta mangiare bene, scegliere frutta, verdura, omega-3. Poi scopri che serve anche muoversi, fare attività fisica regolare. Serve usare la testa. Non basta leggere un libro ogni tanto. Serve giocare, divertirsi, imparare cose nuove.

Ti dicono che il cervello si allena, come le gambe, come il cuore. Che ha bisogno di esercizio, di sfide, di novità. Se lo lasci fermo, si spegne. Se lo stimoli, resta attivo, reattivo, vivo. Pensi che basta camminare ogni tanto, fare una passeggiata. Poi scopri che serve di più. Come funziona?

Cosa serve

Serve una combinazione: alimentazione, movimento, relazioni, giochi, curiosità. Il cervello è un muscolo speciale e puoi tenerlo in forma. Ti chiedi se puoi farlo. Se hai tempo, voglia, forza. Puoi cambiare la tua routine, anche solo un po’.

Se puoi iniziare a mangiare meglio, a muoverti di più, a giocare con le parole, con i numeri, con le idee. Vuoi ricordare, capire, scegliere. Vuoi vivere con consapevolezza. Ogni piccolo gesto, da oggi, può essere un passo in quella direzione. Cosa dicono gli ultimi studi?

Demenza senile
Demenza senile (Canva Foto) – biomedicalcue.it

Lo studio

La notizia arriva da gazzetta.it. Il progetto U.S. Pointer ha coinvolto oltre 2000 persone tra i 60 e i 79 anni. Nessuno aveva sintomi, ma tutti erano a rischio demenza. I ricercatori hanno proposto una combinazione: dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e videogiochi, come quelli della PlayStation per intenderci. Lo studio è stato presentato alla Conferenza Internazionale dell’Alzheimer’s Association a Toronto e pubblicato su JAMA. È il più grande trial clinico mai fatto negli USA sulla demenza.

La dieta consigliata è quella mediterranea: frutta, verdura, cereali integrali, olio d’oliva, pesce. L’attività fisica deve essere costante: camminate, ginnastica, nuoto. I videogiochi servono a stimolare memoria, attenzione, logica. Non tutti i giochi vanno bene. Servono quelli pensati per il cervello. I risultati sono chiari: chi segue il programma ha meno rischio di sviluppare demenza.