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“Per entrare qui dovete indossare la gonna”: la strana richiesta alla frontiera | Se ti rifiuti, te ne torni a casa e addio vacanza

Controlli frontiera e gonna

Controlli frontiera e gonna (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Alla frontiera è richiesta la gonna come dresscode. Ecco cosa è successo in questo paese e perchè non ci si può rifiutare.

I controlli alla frontiera sono una realtà presente in tutti i paesi del mondo. Si tratta di procedure svolte dalle autorità per verificare chi entra e chi esce da un territorio nazionale. Questi controlli hanno lo scopo di garantire la sicurezza, impedendo l’ingresso di persone pericolose o di merci illegali, ma anche di regolare i flussi migratori e tutelare l’economia interna.

Per questo motivo, sono considerati un elemento fondamentale per la sovranità di uno Stato. Con la globalizzazione e l’aumento dei viaggi internazionali, i controlli alle frontiere sono diventati più complessi e tecnologici. Oggi non si limitano più al semplice controllo dei documenti: vengono utilizzati scanner, telecamere e database elettronici per identificare eventuali rischi.

Tuttavia, esistono aree come l’Unione Europea, dove l’accordo di Schengen permette la libera circolazione tra molti paesi, riducendo o eliminando i controlli interni. Ciò favorisce il turismo e gli scambi commerciali, ma richiede una cooperazione stretta tra gli stati membri per garantire comunque la sicurezza comune.

I controlli alla frontiera, quindi, rappresentano un equilibrio delicato tra apertura e protezione. Da un lato è importante facilitare il movimento di persone e merci, dall’altro bisogna prevenire traffici illeciti e minacce. In futuro, con l’avanzare della tecnologia e con nuove sfide globali, questi controlli saranno sempre più sofisticati.

Sicurezza e libertà

Riuscire a conciliare sicurezza e libertà di movimento sarà una delle sfide più importanti per i governi di tutto il mondo. Inoltre, i controlli alla frontiera hanno anche una dimensione umana, poiché coinvolgono persone in situazioni difficili, come migranti e rifugiati in cerca di una vita migliore.

In questi casi, le autorità devono agire con fermezza ma anche con rispetto dei diritti umani. Allo stesso tempo, i viaggiatori comuni possono percepire i controlli come una perdita di tempo, dimenticando che essi servono a proteggere tutti.

Controlli frontiera
Controlli frontiera (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Perchè la gonna

Un caso particolare è quello di SuperShe Island, situata nell’arcipelago finlandese. Si tratta di un luogo unico nato dall’idea di Kristina Roth, imprenditrice americana che nel 2017 decise di creare un rifugio dedicato esclusivamente alle donne. Inaugurata nel 2018, l’isola offre un’esperienza di benessere immersa nella natura, con eco-cabine, sauna finlandese, yurte e attività come yoga, meditazione e workshop. Le ospiti, selezionate tramite candidatura, vivono una settimana all’insegna della rigenerazione fisica e mentale, lontane da distrazioni e in un contesto interamente femminile.

Nonostante le critiche per l’esclusività e il costo elevato del soggiorno, SuperShe Island è diventata un simbolo di empowerment e condivisione. Anche dopo l’acquisto da parte di Deyan Mihov nel 2023, l’isola ha mantenuto la sua regola principale: l’accesso è riservato solo alle donne.