Non serve accendere il deumidificatore: basta una pianta per tornare a respirare meglio in casa | Aria pulita e addio raffreddore
Non serve! (depositphotos.com) - www.biomedicalcue.it
Accendere il deumidificatore non è necessario: basta una pianta per una migliore respirazione in casa e una pelle in salute!
Ritrovarsi tra le mura domestiche con un tasso di umidità eccessivo può causare non solo un senso di malessere, ma anche irritazioni a naso, gola e cute.
Quando l’aria è viziata e secca, le vie respiratorie superiori ne risentono subito: occhi rossi, mal di gola, pelle che “tira”. Non tutti, però, possono o vogliono installare un deumidificatore o spendere per dispositivi dispendiosi.
Per fortuna, esiste una soluzione ecologica e naturale, senza bisogno di corrente elettrica, adatta a ogni appartamento: una semplice pianta.
Vedremo come può migliorare l’aria in casa, aiutando a ridurre i sintomi dovuti alla secchezza, prevenire i malanni di stagione e rendere l’ambiente più sano.
Non solo bellezza
Il filodendro è apprezzato non solo per la sua bellezza, ma anche per una sua peculiarità biologica: attraverso la traspirazione delle foglie, rilascia gradualmente vapore acqueo nell’ambiente, contribuendo ad aumentare l’umidità e a rendere l’aria più gradevole. Secondo Greenboog, il filodendro aiuta a combattere l’aria stantia assorbendo anidride carbonica e producendo ossigeno, ed è efficace nel filtrare la formaldeide, un inquinante comune nelle case.
Inoltre, studi più ampi, come quelli raccolti dalla US National Library of Medicine, suggeriscono che le piante da interno possono contribuire a migliorare il microclima di una stanza non solo aumentando l’umidità, ma anche modificando l’ecosistema microbico, riducendo muffe e agenti patogeni presenti nell’aria. Addirittura, uno studio del 2024 su Environmental Treatment Techniques dimostra come piante comuni, tra cui il filodendro, siano in grado di rimuovere composti organici volatili (i VOC) come formaldeide, benzene e tricloroetilene, contribuendo a mantenere un’aria più pulita e potenzialmente alleviando i sintomi respiratori.
Quante ne servono
Tuttavia, ricerche critiche come quelle pubblicate sul Journal of Exposure Science and Environmental Epidemiology e la revisione della NASA del 1989 sottolineano che, per ottenere benefici significativi dalla purificazione dell’aria tramite le piante, servirebbero centinaia di esemplari in ogni stanza, cosa impossibile in una normale abitazione. Detto questo, l’obiettivo non è sostituire un purificatore o un deumidificatore professionale, ma migliorare l’umidità e la qualità percepita dell’aria con metodi naturali e a basso impatto.
Per sfruttarlo al meglio, il filodendro va collocato in luoghi luminosi, ma non sotto i raggi diretti del sole, con temperature tra i 18 e i 24 °C, e va irrigato con cura per evitare ristagni d’acqua e marciumi alle radici. Un singolo filodendro adulto è indicato per stanze di circa 10/15 metri quadri, per beneficiare di un aumento naturale dell’umidità che può contribuire ad alleviare la secchezza della pelle e delle mucose. In conclusione, basta una pianta curata per respirare meglio, proteggere la pelle e ridurre la fastidiosa secchezza tipica del raffreddore!