Mal di schiena ogni giorno: non devi chiamare subito l’ortopedico | Questo sintomo nasconde una malattia più grave

Il mal di schiena ricorrente potrebbe nascondere molto più di un semplice problema fisico: a volte è il corpo che parla.

Certe volte il dolore non è così semplice da decifrare. Sì, può sembrare solo un fastidio muscolare o una fitta qua e là, ma a guardar bene… il corpo ha un suo modo tutto particolare di parlare. E spesso lo fa quando meno ce lo aspettiamo.

Capita che un dolore che torna di continuo – tipo quello alla schiena – sia più di una semplice questione di ossa o muscoli. È come se il corpo volesse dirci qualcosa che ancora non abbiamo capito. A pensarci, è strano come ciò che ci portiamo dentro possa trasformarsi in sintomi fisici.

Si infila nei muscoli, nelle articolazioni, nelle spalle che diventano rigide senza un motivo preciso. Il nostro corpo registra tutto. Eppure ci ostiniamo a cercare altre cause. Tipo: “Avrò dormito male?”, oppure “Ho sollevato qualcosa di troppo pesante?”.

Certo, a volte è davvero così. Ma altre volte no. E allora quel mal di schiena che non molla forse va ascoltato in modo diverso. Forse sta gridando qualcosa che le parole non riescono a dire. Ci si può quindi anche chiedere: “E se ci fosse dell’altro?”.

C’è di più dietro quel dolore quotidiano

Insomma, non è solo un acciacco. Quel dolore fisso, magari fastidioso ma sopportabile, potrebbe essere il modo in cui una sofferenza più nascosta chiede attenzione. In certi casi si parla proprio di malesseri reali, concreti, ma con altre radici.

E ignorarli – o peggio, trattarli solo con antidolorifici – rischia di farci perdere il messaggio più importante. Quando il corpo ci manda un segnale, a volte è perché altro non riesce a farlo. Ed è lì che possiamo iniziare davvero a capire cosa ci sta succedendo.

Non sempre è solo questione di nervi

Un dolore che si ripresenta ogni giorno – specie se non ha cause evidenti – potrebbe avere a che fare con qualcosa di più profondo. Come riporta anche un post di wellme.it: il corpo conserva la memoria di quello che abbiamo vissuto, soprattutto di ciò che non è stato elaborato. Un dolore alla schiena può riflettere un’emozione rimasta lì, bloccata nel passato.

Certe situazioni lasciano il segno. Anche il sentirsi abbandonati, per esempio. Oppure portare sulle spalle un peso emotivo che dura da anni. Ecco, la schiena – che ci regge fisicamente – finisce per caricarsi anche di quello. Diventa il punto dove si accumula ciò che dentro non trova spazio. A prescindere da quelli che possono essere i pesi emotivi, rimane comunque fondamentale un controllo medico in caso di fastidi e dolori.