Dramma Donatella Rettore, la notizia peggiore è arrivata proprio nel giorno del suo compleanno: “Andata in coma…”
Donatella Rettore (Rai - youtube screenshot) - www.biomedicalcue.it
Nel giorno del suo compleanno, qualcosa di inaspettato sconvolge Donatella Rettore proprio mentre tutto sembrava dover essere perfetto.
Ci sono giorni che sembrano fatti apposta per essere felici. Tipo i compleanni, no? Ti aspetti fiori, messaggi, gente che ti vuole bene… E invece, a volte, succede l’esatto contrario. Proprio mentre dovresti sorridere, qualcosa ti piomba addosso e ti lascia spiazzata.
Perché la vita, si sa, ama giocare al contrario. Gli artisti, quelli veri, sono spesso visti come invincibili. Quasi supereroi. Ma dietro i riflettori, dietro i costumi e le canzoni, c’è una persona vera, fatta di carne e cicatrici.
E capita che certe ferite si riaprano così, all’improvviso. Senza preavviso, senza gentilezza. Chi sta su un palco da una vita intera, ne ha viste di tutti i colori. Ma certe esperienze non sono paragonabili a nient’altro di ciò che si è vissuto.
Donatella Rettore è tutto fuorché banale. Un uragano di energia e verità, da sempre fuori dagli schemi. Eppure, stavolta, proprio nel giorno dei suoi 70 anni, è successa una cosa talmente intima che fa quasi male sentirla.
Ferite importanti
A volte, basta un dettaglio, una data, una parola… e qualcosa si riattiva dentro, riportando alla luce un’emozione sepolta o un evento che si credeva dimenticato. Non importa quanto tempo sia passato, certe cose restano lì, sospese, pronte a riaffiorare.
E poi ci sono i momenti in cui si ha bisogno – quasi fisico – di raccontare. Di far uscire quello che è rimasto dentro troppo a lungo. Soprattutto se si è vissuto tutto in silenzio. Raccontare, a volte, è l’unico modo per respirare di nuovo. Anche se fa male. Anche se riapre vecchie ferite.
Una vita a testa alta
Come riporta Leggo, lo ha raccontato al Corriere della Sera, in un’intervista lunga e piena di ricordi. Donatella Rettore, a 14 anni, era innamorata persa di un ragazzo molto più grande. Lui la tradì con una sua amica. Lei tornò a casa, distrutta, e non sapeva come gestire quel dolore. Racconta che si chiuse in camera, e con l’intento di farsi male “ho trovato una bottiglietta di grappa e sono andata in coma etilico“, ha detto senza mezzi termini. È stato un attimo, ma un attimo che ha lasciato il segno.
E oggi, che spegne settanta candeline, quella memoria è tornata su. Tanto che, scherza, quest’anno niente telefonata al commercialista per la dichiarazione dei redditi, come faceva sempre. Stavolta, quel giorno era troppo pieno di passato.