Burro contro i tumori: altro che alimento vietato, devi aggiungerlo alla tua dieta | Si trasforma in un alleato della salute

Molti cibi spesso sottovalutati possono in realtà fornire vantaggi inaspettati. Scopriamo perché riconsiderarli.

Quando si parla di diete è facile pensare che bisogna escludere tutto quello che sia riempitivo. In particolar modo, la parola “grasso” viene associata a qualcosa che riempie ma non in maniera sana.

Ciò succede perché non c’è necessariamente l’informazione corretta sull’importanza dei grassi stessi, utili per la forza dei nostri organi nonché per ulteriori processi vitali.

Per lungo tempo, poi, il burro è stato considerato il principale nemico della nutrizione sana. Essendo ricco di grassi e colesterolo, è stato spesso scartato a favore di opzioni più leggere e ritenute più salutari.

Tuttavia, nuove ricerche stanno cambiando questa percezione e anche i nutrizionisti stanno rivalutando le qualità del burro, evidenziando i suoi vantaggi se consumato in modo responsabile.

Parola agli esperti

L’insight viene fornito da Vogue Italia, in un suo approfondimento su cibi erroneamente considerati poco salutari . Nello specifico, il dottor Stephen Dahmer, responsabile dell’Andrew Weil Center for Integrative Medicine, sostiene che la condanna di certi alimenti ha solo generato sensi di colpa superflui e visioni distorte su una dieta salutare. Il burro per esempio è una buona fonte di vitamine liposolubili come la A e la E, essenziali per la salute di occhi, pelle e sistema immunitario. Inoltre, grazie alla sua composizione, facilita l’assorbimento dei nutrienti liposolubili presenti in altri alimenti, migliorando così l’efficacia della nostra alimentazione.

Tuttavia, ciò che rappresenta davvero una svolta è la presenza di acido butirrico e acido linoleico coniugato (CLA). Il primo è un grasso a catena corta che sostiene la salute intestinale, mantenendo in equilibrio il microbioma e supportando il metabolismo. Il secondo, invece, è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, immunomodulanti e persino antitumorali. Secondo alcuni studi, il CLA può rafforzare il sistema immunitario e fungere da potenziale prevenzione per alcune forme di cancro, senza però sostituire le terapie mediche.

Altre caratteristiche necessarie

Un’altra caratteristica importante riguarda la qualità del burro. Quello migliore è sicuramente quello ottenuto da latte di mucche alimentate a erba, in quanto è più ricco di grassi “buoni” e micronutrienti. Questo tipo di burro non solo è più salutare, ma offre anche un profilo nutrizionale più completo rispetto ai prodotti industriali.

Naturalmente, è importante non esagerare: il burro è comunque un alimento calorico (oltre 700 kcal per 100 grammi), quindi trovare un equilibrio è fondamentale. Tuttavia, qualificare il burro come “dannoso” in modo assoluto è un errore che potrebbe privarci di un ingrediente naturale, nutriente e benefico se inserito consapevolmente in una dieta equilibrata.