Malaria e vaiolo: alle Hawaii è esplosa una vera e propria pandemia | Situazione allarmante: le vittime non si contano più
Zanzare (Pixabay foto) - www.biomedicalcue.it
Un’emergenza sanitaria di vaste proporzioni sta minacciando gli ecosistemi unici delle Hawaii, mettendo a rischio una specie.
Le Hawaii, paradiso terrestre noto per la sua biodiversità mozzafiato, si trovano ad affrontare una minaccia invisibile ma devastante. L’equilibrio ecologico di queste isole remote è fragile, e l’introduzione di specie non native può avere conseguenze catastrofiche sugli ecosistemi locali.
È proprio ciò che sta accadendo con la diffusione di patogeni che stanno compromettendo la sopravvivenza di alcune delle creature più emblematiche dell’arcipelago.
Le malattie in questione, sebbene non direttamente pericolose per l’uomo nel contesto hawaiano, stanno decimando popolazioni animali, creando una situazione di allarme tra gli esperti di conservazione. La velocità con cui si diffondono e la difficoltà nel contenerle rendono il quadro particolarmente preoccupante, tanto da far temere per il futuro di specie che non esistono in nessun altro luogo al mondo.
Di fronte a questa emergenza, la comunità scientifica ha proposto e sta implementando una soluzione che a molti potrebbe sembrare controintuitiva o addirittura rischiosa. È una strategia che sfida le percezioni comuni e che si basa su una profonda comprensione delle dinamiche ecologiche e del comportamento dei vettori di malattia.
La minaccia di malaria e vaiolo aviario per gli uccelli delle Hawaii
Le Hawaii sono alle prese con una grave minaccia per le loro rare specie di uccelli endemiche: la malaria aviaria e il vaiolo aviario. Queste malattie mortali sono trasmesse da due specie di zanzare invasive: la Culex quinquefasciatus e la Aedes albopictus (nota in Italia come zanzara tigre).
Le zanzare non sono originarie delle Hawaii; sono arrivate accidentalmente nel 1826 e si sono proliferate grazie al clima caldo e umido. Attualmente, 12 diverse specie native di uccelli, tutte appartenenti al gruppo dei Drepanidini, sono a rischio estinzione a causa di queste malattie. Tra le specie più vulnerabili ci sono l’iconico ‘apapane (Himatione sanguinea), con il suo piumaggio cremisi, e il kiwikiu (Pseudonestor xanthophrys). Gli esperti dell’American Bird Conservancy avvertono che molte di queste specie si estingueranno nel prossimo futuro, anche a causa del riscaldamento climatico che spinge le zanzare verso le ultime roccaforti forestali di questi uccelli.
La soluzione sorprendente: il rilascio di zanzare maschio sterili
Per combattere questa epidemia, gli scienziati stanno adottando una strategia che, sebbene sembri paradossale, è frutto di anni di studi: il rilascio di migliaia di zanzare maschio nelle foreste di Maui e Kauai. Questo metodo si basa sulla “tecnica degli insetti incompatibili”.
Ecco come funziona: Vengono rilasciate zanzare maschio che trasportano un ceppo di batteri chiamato Wolbachia. Queste zanzare maschio non pungono gli esseri umani, poiché solo le femmine sono dotate dell’apparato per pungere. Quando i maschi portatori di Wolbachia si accoppiano con zanzare femmine non portatrici dello stesso ceppo, la loro prole non è in grado di svilupparsi.
Ciò porta a una diminuzione delle nascite e, di conseguenza, a una riduzione della popolazione di zanzare che trasmettono le malattie. I rilasci sono iniziati a novembre 2023, inizialmente con elicotteri e ora anche con l’ausilio di droni, che trasportano e rilasciano piccoli contenitori cilindrici con le zanzare.