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Gambi dei carciofi: ogni volta li butti ma commetti uno spreco | Preparati così sono un toccasana per la salute del fegato

Fegato e carciofi

Fegato e carciofi (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Ecco come riutilizzare gli scarti dei carciofi e mantenere allo stesso tempo il tuo fegato sano. Un rimedio utilissimo.

I carciofi sono tra gli ortaggi più preziosi della dieta mediterranea, noti non solo per il loro sapore unico, ma anche per i numerosi benefici che offrono alla salute. Tipici della stagione primaverile, si prestano a moltissime preparazioni in cucina: si possono gustare crudi in insalata, saltati in padella, ripieni, fritti o come contorno a piatti di carne e pesce.

In Italia, specialmente nel centro e sud, sono protagonisti di ricette tradizionali come i carciofi alla romana o alla giudia, veri e propri simboli del patrimonio gastronomico nazionale. Dal punto di vista nutrizionale, i carciofi sono ricchi di fibre, sali minerali (come potassio e ferro) e antiossidanti, che favoriscono la digestione e aiutano il fegato a depurarsi.

Inoltre, sono poveri di calorie, il che li rende ideali anche per chi segue un’alimentazione leggera. Consumare carciofi con regolarità può contribuire a ridurre il colesterolo, regolare la glicemia e combattere la ritenzione idrica. Insomma, un alimento completo, sano e versatile che unisce gusto e benessere.

Oltre ai benefici nutrizionali, i carciofi vantano una lunga storia che affonda le radici nell’antichità. Già gli antichi Greci e Romani ne conoscevano le proprietà curative e li consideravano un rimedio naturale contro disturbi digestivi e malattie del fegato.

Un ruolo importante

Nella cultura contadina italiana, il carciofo ha sempre avuto un ruolo importante anche per la sua capacità di crescere in terreni aridi e con poca acqua, diventando così un alimento “povero” ma prezioso. Ancora oggi, in molte sagre e feste locali, viene celebrato con piatti tipici e degustazioni che ne esaltano la versatilità e la tradizione.

Il carciofo è anche un alleato della pelle: grazie alla presenza di antiossidanti come la cinarina e la vitamina C, aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare. Inoltre, è indicato per chi soffre di gonfiore addominale, poiché favorisce la diuresi e migliora la funzionalità intestinale.

Carciofo
Carciofo (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Riusare i gambi

I gambi e le foglie esterne dei carciofi, spesso scartati in cucina, rappresentano un vero tesoro per la depurazione del fegato. Ricchi di cinarina, antiossidanti, vitamine A, B1 e C, minerali come potassio, magnesio e ferro, possono essere utilizzati per preparare una tisana o infuso micidiale per le tossine.

Questa bevanda, ottenuta facendo sobbollire i gambi per alcuni minuti con acqua, stimola la produzione di bile, promuove la funzione epatica e favorisce la digestione, risultando inoltre diuretica e sgonfiante . Il preparato è molto semplice da realizzare a casa: dopo aver lavato bene gli scarti del carciofo, si lasciano bollire in acqua per circa 5–10 minuti, poi si filtra l’infuso e lo si può bere caldo o tiepido.