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“Ho pure fatto testamento”: Marco Liorni in lacrime dopo la confessione | Le sue condizioni di salute fanno temere il peggio

Marco Liorni

Il conduttore Marco Liorni (RaiPlay) - biomedicalcue.it

La rivelazione che ha scosso tutti: parole intime e un legame di amicizia davvero profondo che va oltre la tv.

Ci sono storie che arrivano dritte al cuore. Non per i titoli a effetto o per l’eco mediatico che generano, ma perché dentro ci trovi le emozioni autentiche, quelle che si riconoscono subito. Nel mondo dello spettacolo, dove tutto sembra luccicare, a volte affiorano momenti di verità che ti spiazzano. E ti fanno ricordare quanto siano fragili anche i volti noti.

La malattia, quando arriva, non guarda in faccia nessuno. Ti colpisce, ti blocca, e ti costringe a fare i conti con la tua vita in un modo che non avevi previsto. Soprattutto se la si racconta con quella sincerità spiazzante che ti lascia senza parole.

Spesso siamo abituati a vedere certi personaggi solo in un certo modo: sorridenti, impeccabili, sempre “sul pezzo”. Ma poi capita che si aprano, che dicano come stanno davvero. E lì, la distanza tra il pubblico e il personaggio scompare. Resta solo una persona che si sta raccontando. E chi ascolta, se è davvero vicino, non può restare indifferente.

Marco Liorni è una di quelle persone che parla poco, ma sente tanto. Non lo vedi spesso lasciarsi andare, ma quando succede capisci che dietro il professionista c’è un uomo vero. E quando si affronta qualcosa di così duro, le emozioni si fanno sentire. Forti, sincere, a volte impossibili da trattenere.

L’abbraccio sincero e la loro vicinanza

Tra le tante persone che gli hanno scritto per stargli vicino c’è proprio lui, Marco Liorni. E non si tratta di un semplice messaggio di circostanza. Si sono sentiti, si conoscono da tempo. Un’amicizia vera, non da copertina.

Sapere che un amico ha pensato di non farcela, che ha vissuto momenti così tremendi da solo… beh, è una cosa che fa male davvero. Non importa se sei in TV o meno, quando vuoi bene a qualcuno, certe notizie ti colpiscono dentro. E questa, per lui, è stata una di quelle.

Mauro Coruzzi (Rai - youtube screenshot) - www.biomedicalcue.it
Mauro Coruzzi (Rai – youtube screenshot) – www.biomedicalcue.it

Le parole di Mauro Coruzzi nelle pagine di DiPiù

È stato Mauro Coruzzi, ovvero Platinette, a raccontare al settimanale DiPiù cosa gli è successo a febbraio, come riporta IsaeChia. Un altro ictus, il secondo in due anni. Stavolta è accaduto in casa. Stava bene, o almeno così gli sembrava. Poi il vuoto. Si è alzato e le gambe non hanno retto, è crollato a terra. “Come se non le avessi più”, ha detto. È rimasto lì per ore. Immobile. Se non fosse stato per la donna delle pulizie, oggi non lo racconterebbe.

Nonostante siano passati mesi, sta ancora facendo fisioterapia, logopedia, prende farmaci ogni giorno. Ha ammesso che non si è ancora ripreso del tutto. E ha fatto anche una cosa difficile da confessare: dopo il primo ictus ha deciso di mettere tutto nero su bianco: “dopo il primo ictus ho pure fatto testamento”. “Non sono credente”, ha spiegato. “Per me la fine è la fine, voglio essere cremato”.