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ALLERTA SANITARIA – Un virus tra le corsie della piscina: basta un minimo contatto per ammalarsi | I bambini sono i più a rischio

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Nuova allerta sanitaria in piscina - Biomedicalcue.it (DepositPhoto)

Scatta l’allerta sanitaria tra le corsie della piscina. Un virus starebbe spopolando: basta un minimo di contatto per ammalarsi.

Le allerte sanitarie legate alle piscine possono scattare quando si riscontrano condizioni igieniche non conformi agli standard previsti per la sicurezza dei bagnanti. Le piscine, soprattutto quelle pubbliche o molto frequentate, possono diventare luoghi ad alto rischio per la diffusione di infezioni, funghi o batteri se non vengono regolarmente sanificate.

Un’altra causa frequente di allerta sanitaria è legata alla scarsa manutenzione dei sistemi di filtraggio e disinfezione dell’acqua. Il cloro, ad esempio, è fondamentale per abbattere virus e batteri, ma un dosaggio errato può rappresentare un pericolo. Un eccesso di cloro può irritare pelle, occhi e vie respiratorie, mentre una sua carenza può rendere l’ambiente favorevole alla diffusione di malattie.

Le piscine sono anche ambienti dove è possibile contrarre micosi o verruche plantari, soprattutto nelle aree comuni come spogliatoi, docce e bordi vasca, se non vengono igienizzate frequentemente. La presenza di superfici bagnate, caldo umido e un continuo via vai di persone favorisce la trasmissione di queste infezioni cutanee.

Alcune allerte sanitarie possono riguardare la qualità dell’aria nelle piscine coperte. L’uso di disinfettanti in ambienti chiusi può generare clorammine, composti volatili che si formano quando il cloro reagisce con sostanze organiche. Ora però l’ultimo allarme riguarda soprattuto i più piccoli.

Allarme sanitario nelle piscine, proteggi i tuoi piccoli: cosa sta succedendo

Il mollusco contagioso è un’infezione cutanea virale piuttosto comune nei bambini, soprattutto nei mesi più caldi, quando le giornate in piscina diventano più frequenti. Si manifesta con piccole protuberanze rosee o color carne, lisce e spesso lucide, talvolta con una leggera fossetta centrale. Pur essendo innocue, queste lesioni possono essere fastidiose e causare disagio estetico o prurito.

Il contagio avviene per contatto diretto, o tramite oggetti contaminati come asciugamani, giochi condivisi o superfici comuni nei centri sportivi. Una delle raccomandazioni principali è quella di evitare di grattare o toccare le lesioni. Questo gesto, infatti, può favorire l’autoinoculazione, cioè la diffusione del virus su altre parti del corpo, oppure il passaggio ad altri soggetti.

L'estate è vicina e si va in piscina spesso, qui i bambini si scambiano giochi, magari asciugamani dopo la doccia
Il nuovo problema che potrebbe nascere in Piscina – Biomedicalcue.it (DepositPhoto)

Piscina, perché questo mullosco colpisce soprattutto i bambini: cosa bisogna sapere

Tale mollusco colpisce soprattutto i bambini che tendono a toccarsi spesso. Per questo è è importante mantenere le mani pulite e, se necessario, coprire le lesioni con cerotti o indumenti. Il trattamento del mollusco contagioso varia da paziente a paziente. In molti casi l’infezione si risolve spontaneamente nel giro di qualche mese.

Mentre in altri può essere necessario l’intervento di un dermatologo, che valuterà l’eventuale rimozione meccanica, l’applicazione di sostanze topiche o altri approcci specifici. È fondamentale rivolgersi a un professionista per stabilire la cura più adatta, soprattutto per prevenire cicatrici o ricadute.