Allarme rosso per il pollo: pieno zeppo di batteri della Salmonella | Un solo boccone e finisci attaccato ad una flebo

Un gesto comune in cucina può trasformare il pollo in un pericolo per la salute: ecco cosa non fare mai prima di cuocerlo.

Quante volte in cucina facciamo le cose “come si è sempre fatto”? Beh, succede più spesso di quanto immaginiamo. E il bello (anzi, il brutto) è che proprio in quei gesti automatici, che crediamo sicuri, si nascondono spesso i rischi più grossi. Tipo quando pensiamo di pulire meglio… ma invece peggioriamo tutto.

Quando ci troviamo davanti a una carne come il pollo, la prudenza non è mai troppa. Ma c’è un confine sottile tra essere attenti ed essere disinformati. Molti ancora credono che certi riti, tramandati da nonne e zie, siano la chiave per evitare problemi. Spoiler: non sempre è così. E a volte, purtroppo, è proprio l’opposto.

Negli anni abbiamo iniziato a mettere in discussione tante “verità assolute” in cucina. Il pollo, più di tutti, continua a far discutere. È un ingrediente diffusissimo, ma attorno a lui c’è ancora parecchia confusione, soprattutto su come trattarlo prima della cottura.

Eh già, perché il discorso non è solo “cuocilo bene e sei a posto”. No, ci sono altri passaggi critici dove sbagliare è facilissimo. E uno di questi è proprio quello che in tanti fanno convinti di fare la cosa giusta. Ma occhio, perché quel gesto può trasformarsi in un errore da manuale.

Il pollo è sicuro solo così

Il problema vero non è il pollo in sé, ma un’abitudine sbagliata. Un gesto che sembrerebbe pulito e igienico, in realtà è una delle cose più pericolose che si possano fare prima di metterlo in padella. Anzi, è proprio lì che inizia il rischio.

La verità è semplice e pure un pò spiazzante: il pollo si “disinfetta” solo con la cottura. Serve il calore, quello vero. Una volta che la carne raggiunge temperature elevate, i batteri muoiono. Fine. Tutto il resto è superfluo… o dannoso.

Quando il pollo diventa un pericolo

Sull’argomento si sono espressi Altroconsumo e persino il Ministero della Salute, quindi non stiamo parlando di una semplice opinione. Secondo gli esperti, sciacquare il pollo crudo è sconsigliato proprio perché rischia di fare danni seri. L’acqua corrente, infatti, non “lava via” i batteri, ma li sparge in giro. Letteralmente.

Quello che succede è che i microrganismi presenti sulla carne finiscono ovunque: sul lavello, sugli utensili, magari pure sulla frutta che sta lì vicino. In pratica, stai creando una bomba batteriologica in cucina senza nemmeno accorgertene. Salmonella e Campylobacter sono tra i batteri più temuti e possono provocare infezioni belle toste: febbre, nausea, vomito… insomma, niente di piacevole. Ovviamente, se il pollo non viene lavato, in linea di massima non c’è pericolo.