Home / Trending News / Dolore al fegato: non si tratta di una semplice infiammazione | Chiama subito il medico: ormai hai le ore contate

Dolore al fegato: non si tratta di una semplice infiammazione | Chiama subito il medico: ormai hai le ore contate

Dottore e fegato (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Dottore e fegato (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it

Un dolore al fegato potrebbe nascondere qualcosa di ben più serio di una semplice infiammazione: presta molta attenzione. 

Quando si avverte un fastidio persistente nella zona del fegato, è facile pensare a un disturbo passeggero o a un’infiammazione momentanea dovuta a cattive abitudini alimentari o a un momentaneo affaticamento dell’organismo.

Questo tipo di sintomo, però, non dovrebbe mai essere sottovalutato, soprattutto se si presenta con regolarità o in assenza di cause apparenti. Il fegato è un organo silenzioso ma essenziale per il corretto funzionamento del corpo.

Quando qualcosa non va, può inviare segnali deboli o poco riconoscibili, che tendiamo a ignorare finché non si manifestano problemi più seri. Spesso, infatti, i primi campanelli d’allarme vengono confusi con altri disagi minori, rinviando la visita medica.

Alcune condizioni patologiche legate al fegato possono rimanere asintomatiche per lunghi periodi, lasciando che il problema si aggravi lentamente. In questi casi, l’assenza di sintomi può rivelarsi un nemico subdolo, poiché porta a ritardare diagnosi e trattamenti potenzialmente salvavita.

Presta attenzione ai segnali

La prevenzione e l’attenzione ai segnali del corpo diventano, quindi, fondamentali. In particolare, ci sono infezioni che agiscono in modo progressivo e spesso invisibile, compromettendo le funzioni epatiche nel tempo. E nella maggior parte dei casi vengono confuse con altro, aumentando esponenzialmente i rischi per la salute.

Non tutte le persone colpite si accorgono subito di essere malate, ed è proprio questo silenzio iniziale che può rendere alcune patologie molto pericolose. A volte, una semplice analisi del sangue può fare la differenza tra una diagnosi precoce e una complicanza irreversibile. Ma a cosa può essere dovuto quel dolore?

Illustrazione di fegato infettato (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Illustrazione di fegato infettato (Depositphotos foto) – www.biomedicalcue.it

Quello che spesso non si vede può diventare fatale

Una delle infezioni più insidiose per il fegato è quella provocata dal virus HCV (Hepatitis C Virus). Si tratta di un patogeno che si trasmette principalmente attraverso il contatto diretto con sangue infetto, come nel caso di scambio di siringhe, ma anche, seppur più raramente, per via sessuale o verticale (da madre a figlio). Il vero pericolo di questa infezione sta nella sua capacità di cronicizzarsi senza mostrare sintomi evidenti per anni. E il dolore al fegato è proprio dei suoi sintomi, come riporta Humanitas, insieme a febbre, nausea e dolori muscolari.

Nei pazienti non trattati, la cronicizzazione dell’epatite C può portare a insufficienza epatica, cirrosi e, in casi estremi, al carcinoma epatocellulare. Secondo le stime, circa un tumore epatico su quattro è collegato a un’infezione cronica da HCV. Riconoscere tempestivamente l’infezione e iniziare una terapia adeguata può cambiare radicalmente il decorso della malattia.