Gli esperti ti mettono in guardia: vietato mangiare questo agrume | I valori dei tuoi esami schizzano subito alle stelle

Referto medico (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Gli esperti lanciano un avviso su un frutto insospettabile: c’entra con i valori sballati in questi ambiti, presta attenzione.
A volte, quando si parla di salute e alimentazione, tendiamo a pensare solo alle solite cose: zuccheri, grassi, calorie. Ma il discorso è molto più ampio. C’è tutto un mondo poco conosciuto dietro le interazioni tra cibo e farmaci, e spesso si finisce per trascurarlo, rischiando effetti non proprio simpatici. E non stiamo parlando di piatti esotici o ingredienti rari: può trattarsi anche di alimenti che abbiamo in casa ogni giorno.
Non è solo questione di stomaco pieno o vuoto quando si prende una medicina. Alcuni alimenti, infatti, possono modificare il modo in cui il nostro corpo assorbe e smaltisce i medicinali. Il risultato? Le dosi non fanno più l’effetto sperato… oppure lo fanno fin troppo. A volte è come se il farmaco restasse “bloccato” nel corpo troppo a lungo, e questo può causare problemi. Seri.
Quello che sorprende è che certi effetti possono arrivare da alimenti comunissimi, magari anche considerati salutari. E invece no, alcuni di questi possono mettere in crisi gli enzimi del fegato che si occupano di smaltire i principi attivi. Il nostro metabolismo, insomma, non sempre riesce a star dietro a tutto.
Per questo motivo, ogni tanto le autorità sanitarie sentono il dovere di intervenire. Quando un alimento diffuso può trasformarsi in un problema per chi segue una cura farmacologica, è giusto mettere le cose in chiaro.
Cosa fare se si prende una terapia
La soluzione non è per forza dire addio per sempre a questo frutto. Però, se si sta seguendo una cura, meglio parlare con il medico o il farmacista prima di continuare a berne il succo come fosse acqua. In certi casi specifici, la scelta più sicura è evitare del tutto questo agrume, almeno per il periodo della terapia.
Anche perché i rischi non riguardano solo la cura che non funziona, ma possono diventare qualcosa di molto più serio. Quindi no, non è un’esagerazione. È solo una questione di prevenzione e buon senso. E sapere queste cose può davvero fare la differenza.
Il frutto da tenere d’occhio
La segnalazione è chiara: attenzione al pompelmo, come riporta anche Buonissimo.it. Non sembra, ma questo frutto così fresco e profumato può giocare brutti scherzi, soprattutto se lo si consuma mentre si prendono dei medicinali. Il problema è dovuto alla presenza di furanocumarine, sostanze naturali che però possono ostacolare l’azione dell’enzima CYP3A4, un tipo tosto che nel nostro fegato ha il compito di smaltire i farmaci.
Risultato? Alcuni medicinali restano nel sangue più del dovuto e questo aumenta il rischio di effetti collaterali. Parliamo di farmaci comuni: statine per il colesterolo, antibiotici, medicinali per la pressione alta e pure farmaci usati contro l’HIV. Negli Stati Uniti, dove il consumo di pompelmo è piuttosto frequente, si stima che il 50% dei farmaci più prescritti possa subire interferenze legate proprio a questo frutto.