10 milioni di malati in un anno: un FUNGO va all’attacco dei polmoni | Da un semplice raffreddore finisci all’obitorio

Malattie respiratorie (Depositphotos foto) - www.biomedicalcue.it
Questo fungo è responsabile di moltissimi malati. Attacca le vie respiratorie e i polmoni e parte col raffreddore.
I raffreddori e le malattie respiratorie rappresentano una delle categorie di disturbi più comuni, soprattutto nei mesi freddi o nei cambi di stagione. Queste infezioni, in genere di origine virale, colpiscono il tratto respiratorio superiore — naso, gola, laringe e a volte i bronchi — causando sintomi fastidiosi come congestione nasale, tosse, mal di gola, starnuti, febbre leggera e malessere generale.
Il raffreddore comune, per esempio, è solitamente causato da rinovirus e si trasmette facilmente attraverso le goccioline di saliva disperse nell’aria o tramite il contatto con superfici contaminate. Anche se tende a risolversi spontaneamente entro pochi giorni, può debilitare e influenzare la qualità della vita.
Le malattie respiratorie più gravi, come la bronchite o la polmonite, possono invece richiedere un trattamento medico più approfondito e, nei casi più seri, anche il ricovero ospedaliero. Inoltre, la prevenzione gioca un ruolo fondamentale nella riduzione del rischio di contagio.
Inoltre, durante la stagione influenzale, la vaccinazione antinfluenzale può aiutare a proteggere le categorie più vulnerabili. Anche se nella maggior parte dei casi si tratta di malattie non gravi, la loro alta diffusione e la capacità di peggiorare in soggetti fragili rendono necessario non sottovalutarle e gestirle con attenzione e responsabilità.
I fattori scatenanti
Oltre ai fattori ambientali e stagionali, anche l’inquinamento atmosferico e lo stress possono contribuire all’insorgenza o al peggioramento delle malattie respiratorie. L’esposizione prolungata a smog, polveri sottili e fumo di sigaretta può irritare le vie respiratorie e ridurre l’efficacia delle difese immunitarie.
Allo stesso modo, lo stress cronico incide negativamente sul sistema immunitario, facilitando il contagio e rallentando i tempi di guarigione. Per questo motivo, è importante non solo intervenire sui sintomi con rimedi naturali o farmaci da banco, ma anche adottare un approccio preventivo che includa uno stile di vita sano.
Un fungo cattivissimo
Il cambiamento climatico sta favorendo la diffusione di specie fungine patogene come l’Aspergillus fumigatus verso le regioni settentrionali del mondo, con un notevole incremento del rischio infettivo in Europa, Asia e Nord America. Secondo un recente studio dell’Università di Manchester, il riscaldamento globale renderà queste aree sempre più favorevoli alla proliferazione del fungo, che causa l’aspergillosi, una grave malattia respiratoria con tassi di mortalità tra il 20% e il 40%.
Il pericolo è acuito dalla difficoltà diagnostica, poiché i sintomi come febbre e tosse possono facilmente essere confusi con altre infezioni comuni. Oltre a A. fumigatus, anche altre specie come Aspergillus flavus, più tipicamente tropicali, stanno estendendo il proprio raggio d’azione. L’espansione di questi patogeni preoccupa gli esperti, soprattutto per la scarsa consapevolezza pubblica, la resistenza ai farmaci antimicotici e l’assenza di vaccini. In tal senso ci sono stime preoccupanti che parlano di circa 10 milioni di malati ogni anno.